Attraverso un comunicato, il ministero degli Esteri ha ritenuto che tali violazioni siano state commesse da coloni e soldati di Tel Aviv, con pieno sostegno e protezione da parte dei governi degli Stati Uniti e dei paesi occidentali.
Ribadiamo ancora una volta la nostra ferma condanna di queste incursioni contro questo luogo sacro musulmano a Gerusalemme Orientale, e assicuriamo che costituiscono una violazione dello status storico e legale della Moschea, afferma la dichiarazione.
Ha esortato la comunità internazionale ad assumersi le proprie responsabilità morali ed a fare pressione su Israele affinché fermi queste pratiche che, secondo il testo, riflettono la sua natura razzista e terroristica.
Gli attacchi della polizia israeliana contro i palestinesi nella suddetta moschea hanno provocato centinaia di feriti e scatenato atti di violenza nel recinto di questo luogo sacro.
Ig/fm