Nel dargli il benvenuto, Morales ha espresso che entrambe le organizzazioni politiche continueranno a lavorare su questioni di reciproco interesse ed ha ratificato la sua convinzione che questa visita porterà le relazioni tra le due parti ad un livello superiore, ha riportato il profilo di Twitter del CCPCC.
Da parte sua, Cabello ha spiegato aspetti del lavoro dell’organizzazione politica venezuelana ed ha affermato che l’isola fa parte della Rivoluzione Bolivariana, perché sono “due nazioni che non possono essere concepite isolatamente”.
Insieme ad una delegazione composta da cinque vicepresidenti ed altri leader della nazione sudamericana, Cabello è arrivato lunedì a Santiago de Cuba, dove è stato ricevuto dalle principali autorità politiche e governative della provincia.
Nella Città Eroe, l’alto dirigente venezuelano ha reso omaggio nel cimitero patrimoniale di Santa Ifigenia ai padri fondatori della nazione cubana ed, in modo speciale, all’apostolo José Martí ed al leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro.
Il primo vicepresidente del PSUV ha espresso che “personalmente è un debito che avevo con Fidel, ed oggi mi sento confortato ad adempierlo. Ci sentiamo fratelli, più che amici; le stesse cose ci feriscono, le stesse cose ci rendono felici… le stesse cose ci uniscono”, ha concluso.
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