In una conferenza stampa, sul periodo di maggior pericolo di incendi nel paese, tra gennaio e maggio, Lama ha sottolineato che la prevenzione degli incendi boschivi risulta essere, attualmente sull’isola ed anche a livello internazionale, una questione governativa, strettamente legata all’impatto del cambiamento climatico.
Il Responsabile del CGC ha richiamato l’attenzione sulla necessità di aumentare la sensibilità, la consapevolezza e la percezione del rischio nella popolazione rispetto a questa piaga, perché la soluzione principale ad eventi di questo tipo risiede nella trasformazione del comportamento umano.
Durante l’ultima campagna di prevenzione degli incendi boschivi nel periodo gennaio-maggio del 2023, nella nazione caraibica si sono verificati 613 eventi, che hanno interessato circa 13 ettari di foreste e 498,50 ettari di praterie paludose, ha affermato Lama.
D’altra parte, ha sottolineato che i territori che hanno registrato il maggior numero di incendi sono stati Pinar del Río, Holguín, il Municipio Speciale Isla de la Juventud, Artemisa e Matanzas, nell’ordine.
Lama ha spiegato che le cause degli incendi boschivi risiedono fondamentalmente nella pratica di bruciare le erbacce senza adottare le corrispondenti misure di sicurezza, nell’attività di bracconieri e pescatori e nella circolazione di veicoli con difetti tecnici nel sistema di scarico dei gas di combustione interno.
Per quest’anno 2024, il CGC prevede una campagna meno intensa, basata sui livelli di precipitazioni superiori alla norma previsti dagli esperti dell’Istituto di Meteorologia per i mesi da novembre ad aprile su tutto il territorio nazionale, ha concluso.
Ig/ebe
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