Nelle dichiarazioni a Prensa Latina, ha insistito sull’importanza del lavoro sistematico, sfruttando le tecnologie, per impegnarsi nelle battaglie che la sinistra sta combattendo in questo momento.
Ha riflettuto su come il Colloquio Internazionale “Patria” sia cresciuto in modo esponenziale sin dalla sua prima edizione ed ha sottolineato il valore della decisione politica di Cuba, in un momento così difficile, di suscitare una riflessione ed un lavoro di articolazione politica della comunicazione del popolo.
In questo senso, ha sottolineato la consapevolezza e la conoscenza delle autorità cubane riguardo all’enorme violenza dell’estrema destra e, alla luce di ciò, la forza e le possibilità che ha il popolo per combattere questa battaglia culturale, estetica e politica, a partire dall’arte e dai valori fondamentali.
Cuba in questo momento, ha detto, “sta diventando un centro gravitazionale dove tutti veniamo per scambiare esperienze e continuare ad andare avanti”.
Ha fatto riferimento anche al ruolo della tecnopolitica che sta trasformando le soggettività nel mondo e per questo motivo la sinistra ha bisogno di incontrare, comprendere, analizzare in profondità ed anche articolare i suoi sforzi strategici nel mondo immateriale del digitale ed essere in grado di affrontarlo con tutta la forza delle convinzioni e degli ideali.
Riguardo al contesto comunicativo e sociale dell’Argentina, ha spiegato che il paese sta vivendo un momento tragico della sua storia perché governa l’estrema destra, distruggendo i diritti popolari conquistati con lotte decennali.
Ig/mpp
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