In un messaggio sul social network Twitter, il presidente ha ritenuto che la situazione in questa regione sia inaccettabile.
“Non permetteremo terrorizzare la popolazione con attacchi terroristici”, ha scritto.
L’ordine di Petro arriva dopo che la Forza Pubblica ha denunciato un attacco a Cauca avvenuto nelle prime ore di questa giornata contro una struttura di polizia nel comune di Morales.
Secondo un rapporto del canale RTVC Noticias, sono state registrate raffiche di arma da fuoco tra gruppi armati e l’installazione della Forza Pubblica, situata nell’area urbana di questa località nel dipartimento di Cauca.
In via preliminare, aggiunge il rapporto, si sa che ci sono agenti di polizia feriti, ma le persecuzioni continuano in questa zona, dove l’esercito può contare sul sostegno per ripristinare la sicurezza nella regione.
Si presume che gli attacchi siano opera del fronte Jaime Martínez e Dagoberto Ramos, del più grande dissidente delle ex FARC, lo Stato Maggiore Centrale, presente in questa zona.
Octavio Guzmán, governatore di questo dipartimento, ha inviato un messaggio chiedendo sostegno alla Forza Pubblica, con l’obiettivo di riprendere il controllo e garantire la sicurezza alle popolazioni.
Il fatto, avvenuto questa mattina, si è svolto nei pressi di un albergo dove si alloggiano membri delle forze dell’ordine che rafforzano la sicurezza del comune, secondo fonti locali.
A causa dell’esplosione di un’autobomba avvenuta venerdì scorso nel comune di Miranda, sempre nel Cauca, hanno perso la vita due persone, tra cui un minorenne di 12 anni, mentre altre due sono rimaste ferite.
Sebbene il Governo e l’EMC abbiano concordato un cessate il fuoco come parte degli accordi del Tavolo di Dialogo stabilito tra le parti, il presidente del paese ha annullato il patto il 20 marzo nei dipartimenti di Cauca, Valle del Cauca e Nariño.
Ciò in risposta ad un attacco del gruppo ribelle contro una “minga” indigena (gruppo di lavoro comunitario) che ha causato la morte di una leader sociale.
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