Secondo Méndez Mayedo, capo dell’Identificazione, Immigrazione e Migrazione del Ministero dell’Interno dell’Isola, si tratta di legislazioni globali, che vogliono dare continuità alla decisione di aggiornarle ed adattarle al processo di immigrazione cubana, oltre alle pratiche internazionali.
Ne fanno parte non soltanto i cubani stabiliti in altre nazioni, ma comprendono anche disposizioni per tutti i residenti nel paese, gli stranieri e le varie organizzazioni, ha spiegato in una conferenza nel Centro Internazionale della Stampa.
Sono il risultato di quattro anni di lavoro, ha sottolineato, ed ha affermato che il prossimo luglio l’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (Parlamento) li analizzerà nell’ambito di un processo che potrebbe concludersi con l’attuazione delle norme all’inizio del 2025.
Ha inoltre detto che dalla loro pubblicazione su varie piattaforme, compreso il sito ufficiale del Parlamento, i progetti hanno suscitato molto interesse ed una varietà di suggerimenti ed opinioni.
Uno dei temi più dibattuti, ha sottolineato, è quello della residenza effettiva, riguardo alla quale ha sottolineato che la nuova proposta prevede l’ingresso e l’uscita ordinata, nonché l’inclusione dei cubani nella dinamica economica del paese.
D’altra parte, ha osservato, “garantisce l’obiettività dell’informazione sulle persone che risiedono a Cuba ed all’estero, che potrebbe avere un impatto sulle politiche pubbliche e ridurre i costi per l’economia nazionale”.
“Elimina anche il periodo di 24 mesi trascorsi all’estero e, di conseguenza, la designazione di essere un migrante per questo motivo”, ha affermato.
“Si incorporano norme che forniscono risposte alle sfide relative alla determinazione della residenza dei cubani e, di conseguenza, all’esercizio dei diritti legati alla disponibilità dei loro beni nel territorio nazionale”, ha sottolineato il funzionario.
“Dobbiamo evitare manipolazioni su questo tema. Nessuno, poiché vive all’estero, perde la casa, l’auto od altri beni. Nei progetti non c’è nessun riferimento contrario a quanto affermo. Siamo categorici su questo punto”, ha insistito, concludendo.
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