venerdì 1 Novembre 2024
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I giovani cubani riaffermano la loro solidarietà con la causa palestinese

L'Avana, 2 ott (Prensa Latina) I giovani cubani sono protagonisti oggi di una giornata nazionale di sostegno per Palestina, che durerà fino al 7 ottobre, data in cui iniziò la campagna di guerra israeliana contro Gaza, dove sono già morti più di 41mila persone.

L’appello, lanciato lunedì dall’Unione dei Giovani Comunisti di Cuba (UJC), esorta a non rimanere indifferenti ed a unirsi in difesa della causa palestinese, un anno dopo l’attacco nell’enclave costiera.
Durante la settimana si realizzeranno diverse attività che riaffermano la solida solidarietà del popolo cubano con la causa palestinese.
Gli attacchi israeliani alla Striscia di Gaza si sono estesi al Libano, dove gli aerei da guerra di Tel Aviv continuano i loro attacchi in tutte le regioni, in particolare nel sud, nella Bekaa e nella periferia sud di Beirut, in una sanguinosa escalation dalle conseguenze imprevedibili.
Il presidente cubano, Miguel Díaz-Canel, ha denunciato oggi le incursioni dell’esercito di occupazione israeliano nel territorio del Libano meridionale ed ha invitato a fermare l’impunità dell’aggressione sionista nella regione.
Nel suo profilo sul social network Twitter, il capo dello stato ha sottolineato che mentre è in corso la 79° Assemblea Generale dell’ONU, in Medio Oriente aumenta il rischio che il genocidio venga naturalizzato.
“Dopo un anno di genocidio a Gaza, ora Israele si lancia contro Libano. Il sionismo sta diventando sempre più simile al nazismo. Basta con l’impunità”, ha osservato il presidente.
In diversi forum internazionali, Cuba ha sostenuto la creazione di due Stati, perché il popolo palestinese ha il diritto di esercitare l’autodeterminazione e di avere uno stato indipendente e sovrano entro i confini precedenti al 1967, con Gerusalemme Orientale come capitale.

Ig/mks

 

 

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