Durante una conversazione tenuta nel Museo del Hambre in questa capitale, Ferrer ha condiviso i suoi ricordi su chi fu il suo compagno d’infanzia e giovinezza, e più tardi divenne medico, guerrigliero, comandante e uno dei principali leader della Rivoluzione cubana.
Molti si stupiscono che io lo chiami solo Ernesto, ma l’ho conosciuto quando ero molto giovane. La sua famiglia si trasferì ad Alta Gracia, in provincia di Córdoba, lui era asmatico e mio padre era medico.
Tra le due famiglie è nata un’amicizia ed in seguito abbiamo viaggiato insieme attraverso diversi paesi dell’America Latina. Col tempo ho conosciuto chi ha combattuto al suo fianco ed ho imparato che, pur combattendo nella Sierra Maestra, non ha mai cambiato il suo modo di essere, ha aggiunto.
Ferrer ha ricordato gli anni di scuola ed il carattere di Guevara, che definì avventuroso, coraggioso e capace di condividere tutto ciò che aveva.
In un altro momento, ha fatto riferimento allo storico, scrittore, intellettuale e professore Osvaldo Bayer (1927-2018), che conobbe il Che durante una visita a Cuba all’inizio degli anni Sessanta.
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