Durante la sua partecipazione al Forum Libertà e Potere dell’emittente televisiva statale Canale 8, il giornalista argentino ha indicato la Drug Enforcement Administration (DEA) ed il Comando Sud come strumenti chiave per destabilizzare governi progressisti come quello dell’Honduras.
Ha collegato la strategia statunitense al cosiddetto Piano Venezuela ed ha affermato che l’obiettivo è quello di interferire nelle prossime elezioni primarie di marzo ed in quelle generali di novembre, allo scopo di denigrare l’amministrazione della presidentessa Xiomara Castro.
Ha affermato che questa ingerenza statunitense sta cercando di rovinare i tre anni di gestione di Libre, un partito che, a suo avviso, sta facendo tutto il possibile per far uscire questa nazione centroamericana dall’abisso in cui è precipitata dopo il golpe di stato nel 2009.
Ha ricordato il ruolo storico di Washington nella regione, utilizzando Honduras come piattaforma per l’azione contro Nicaragua ed altri movimenti rivoluzionari nel continente.
Secondo Aznárez, questa politica di assedio imperiale vuole frenare qualsiasi emancipazione popolare ed ha denunciato il ruolo dei media egemonici nella propagazione di campagne di disinformazione che erodono la fiducia nei governi progressisti.
Ig/edu