Nel suo profilo sul social network Twitter, il ministro delle Relazioni Internazionali cubano ha affermato che coloro che parlano di un piano per “ripulire” il territorio di Gaza devono fermare la consegna di armi ad Israele ed il genocidio, e sostenere una pace giusta e duratura che riconosca un’indipendenza dello stato palestinese entro i confini precedenti al 1967.
“Oggi, in occasione della Giornata Internazionale di Commemorazione in Memoria delle Vittime dell’Olocausto, ribadiamo l’impegno di Cuba a continuare a lottare contro ogni manifestazione di discriminazione, tra cui l’antisemitismo, il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza religiosa”, ha scritto Rodríguez.
Gli Stati Uniti, alleati chiave di Israele e principali fornitori di armi ed altri aiuti militari a questo regime, hanno revocato lunedì la sospensione dell’era Biden sulla spedizione di bombe da 2.000 libbre, nonostante gli appelli internazionali a fermare il massacro e consentire l’accesso all’assistenza umanitaria a Gaza.
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