L’evento, inaugurato ieri al Palazzo delle Convenzioni, ha visto la partecipazione di oltre 600 delegati provenienti da 98 paesi e 400 cubani, cifre che consolidano il forum come uno dei più grandi e rappresentativi del suo genere al mondo, secondo gli organizzatori.
Il programma di questo evento comprende anche il Forum dei Giovani: “Con tutti e per il bene di tutti”, nonché l’Encuentro Internacional de Cátedras Martianas.
Da segnalare anche la realizzazione del Forum delle Associazioni delle Nazioni Unite, uno spazio dedicato alla difesa del multilateralismo e degli scopi e dei principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite.
Inoltre, nell’ambito della conferenza si svolgeranno il Congresso Mondiale dei Poeti per la Pace in Difesa della Vita ed il III Colloquio Internazionale degli Storici Cubani.
L’evento, che durerà fino a venerdì, vuole essere un incontro di dialogo tra civiltà e una cultura di pace.
Nel giorno dell’inaugurazione, il coordinatore del Comitato Organizzativo e del Progetto di Solidarietà Internazionale José Martí, Héctor Hernández, ha sottolineato l’urgenza di costruire un futuro migliore, come sognava l’Eroe Nazionale, José Martí, a cui è dedicato l’evento.
Ha sottolineato che Cuba non organizza queste conferenze per ottenere crediti, ma pensando all’umanità, perché “l’enorme numero di conflitti esistenti, la corsa agli armamenti, il cambiamento climatico e l’ingiustizia sociale sono solo alcune delle ragioni che ci spingono a lavorare insieme”.
Ha ritenuto che la presenza di così tante personalità provenienti da diversi paesi, nonostante le difficoltà economiche, “costituisca un atto di coraggio ed uno stimolo a continuare a lavorare al perfezionamento della società cubana”.
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