Sul suo profilo di Twitter, il ministro cubano ha affermato che non esiste nulla di simile al mondo ed ha definito questa disposizione una flagrante violazione delle norme che regolano il commercio internazionale e dei diritti più elementari dei popoli.
La Legge Helms-Burton, firmato nel 1996 dall’allora presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, contempla l’internazionalizzazione del bloqueo; la negazione di crediti ed aiuti finanziari ai paesi ed alle organizzazioni che favoriscono o promuovono la cooperazione con Cuba; rendendo difficili gli investimenti stranieri sull’isola.
La sua promulgazione eliminò la possibilità unilaterale di revocare l’assedio all’isola e stabilì che sarebbe rimasto in vigore finché non ci fosse stato a Cuba quello che Washington chiama un governo di transizione, certificato dalla Casa Bianca.
Le sezioni tre e quattro della legge Helms-Burton sono rimaste inattive fino al 2019, quando il presidente Donald Trump ne ha autorizzato l’attuazione, al fine di impedire la normalizzazione delle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti.
Secondo gli esperti, la Legge Helms-Burton, insieme alla legge Torricelli (firmata nel 1992), costituisce un enorme ostacolo alle relazioni bilaterali ed una violazione dei principi di uguaglianza sovrana e di non ingerenza negli affari interni di uno stato, sanciti dal diritto internazionale.
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