martedì 24 Giugno 2025
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Presidentessa messicana condanna le sparatorie israeliane contro alcuni diplomatici

La presidentessa messicana, Claudia Sheinbaum, ha condannato le sparatorie compiute dalle forze israeliane per intimidire un gruppo di diplomatici nel territorio occupato palestinese della Cisgiordania.

“È davvero deplorevole e lo condanniamo. Questa dichiarazione è stata rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri”, ha dichiarato la presidentessa in una conferenza stampa, riferendosi all’azione compiuta contro i diplomatici di 32 paesi che stavano effettuando una visita sul campo a Jenin.
Anteriormente, tramite Twitter, il Ministero degli Esteri aveva dichiarato che avrebbe chiesto all’Ambasciata di Tel Aviv di fornire “i chiarimenti che il caso merita”, e aveva osservato che l’incidente viola le disposizioni dell’articolo 29 della Convenzione di Vienna, che stabilisce l’inviolabilità degli agenti diplomatici.
“Tutti gli Stati parti della suddetta Convenzione, compreso Israele, sono tenuti a rispettarla”, ha ricordato l’istituzione.
Secondo quanto riportato, i diplomatici, tra cui il capo e il rappresentante supplente dell’ufficio di rappresentanza messicano in Palestina, rispettivamente Pedro Blanco e Julio César Escobedo, erano in visita quando “i soldati israeliani hanno sparato per intimidire il gruppo”.
Il ministro degli Esteri Juan Ramón de la Fuente ha contattato Blanco per assicurarsi che entrambi gli uomini, rimasti illesi, fossero al sicuro e per trasmettergli il pieno sostegno dell’istituzione.
Il ministero ha affermato che Israele ha giustificato l’azione dichiarando che la delegazione diplomatica aveva invaso “un’area non autorizzata”; tuttavia, “non vi è nessuna traccia che ciò sia accaduto o che un funzionario si sia rivolto alla delegazione per avvertirla verbalmente e tempestivamente”.

Lianet Arias Sosa, corrispondente di Prensa Latina in Messico

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