martedì 24 Giugno 2025
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Ministro delle Relazioni Internazionali cubano denuncia le restrizioni all’immigrazione negli Stati Uniti

L'Avana, 10 giu (Prensa Latina) Il Ministro delle Relazioni Internazionali cubano, Bruno Rodríguez, ha denunciato che le nuove restrizioni all'ingresso negli Stati Uniti mirano a ingannare i cittadini di questo paese ed a violare i diritti dei migranti.

Attraverso la piattaforma del social media Twitter, il ministro ha individuato i politici anti-cubani, tra cui il Segretario di Stato, Marco Rubio, come i principali promotori della misura, accusandoli di tradire le comunità che li hanno eletti.
Il nuovo divieto di viaggio del presidente Donald Trump, che vieta e limita l’ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di 19 paesi, è entrato in vigore questo lunedì, citando presunte ragioni di sicurezza nazionale.
Il 4 giugno, Trump ha firmato un proclama che limita completamente l’ingresso di cittadini provenienti da 12 paesi “con carenze nei controlli e nelle verificazioni e che rappresentano un rischio molto elevato per gli Stati Uniti”, ha affermato.
Questo gruppo include Afghanistan, Myanmar, Ciad, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen.
Nel frattempo, il proclama “limita totalmente e limita parzialmente” l’ingresso di cittadini provenienti da altri sette paesi che, secondo la direttiva, “rappresentano anch’essi un rischio elevato per gli Stati Uniti”, tra cui Cuba, Venezuela, Burundi, Laos, Sierra Leone, Togo e Turkmenistan.
Trump ha preso la decisione finale di firmare questo proclama dopo il recente attacco antisemita a Boulder, in Colorado, sebbene l’idea fosse già avanzata a Washington.

Ig/mks

 

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