Dal Centro Stampa Internazionale di questa capitale, il presidente dell’Istituto Cubano del Libro (ICL), Juan Rodríguez, ha spiegato che l’attuale situazione dei libri stampati è fortemente influenzata dagli elevati prezzi di origine e di trasporto dei materiali.
Tuttavia, ha avvertito, tali condizioni non hanno impedito che la trentatreesima edizione dell’importante evento letterario si svolgesse in tutto il paese e con un’ampia partecipazione nazionale ed internazionale.
Né impedirà lo svolgimento della fiera il prossimo febbraio, ha aggiunto, che sarà dedicata al Comandante in Capo Fidel Castro, “principale promotore – fin dai suoi anni da studente – dei migliori libri ed autori, della migliore formazione di valori ed insegnamenti”.
Oltre 1.200 nuove uscite digitali e 77 editori cubani saranno presenti all’importante evento, ha annunciato. Nel frattempo, si sta prendendo la decisione di produrre libri in edizione tascabile, poiché la maggior parte della popolazione che ha partecipato alla fiera – secondo le statistiche – continua a preferire questa opzione.
Dal 2017, il bloqueo ha impedito a scrittori e redattori statunitensi di unirsi a noi in modo fisico, ha specificato, fatto che invece non è avvenuto tra il 2016 e il 2017, quando si è registrato uno scambio straordinario.
Nella situazione che in cui si incontra il mondo, Cuba ha il merito di non aver chiuso nessuna delle sue case editrici, ha concluso.
Ig/amr
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