Secondo il Direttore delle Dogane dell’Aeroporto Internazionale José Martí de L’Avana, Jorge Bubaire, “l’appartenenza al programma di comunicazioni aeroportuali AIRCOP costituisce un pilastro fondamentale per la lotta al traffico illecito di droga e la salvaguardia della sicurezza nazionale”.
Questo progetto è implementato dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale delle Dogane e l’Interpol, e si concentra sullo scambio di informazioni operative in tempo reale per contrastare varie forme di criminalità transnazionale e terrorismo.
“Ad oggi, il nostro ufficio collabora direttamente con 36 paesi e 41 aeroporti. Tutti gli aeroporti del paese sono soggetti a queste operazioni e vengono analizzati anche container e merci”, ha aggiunto Yosvany Bárcenas, Direttore Generale dei Processi Doganali.
La giornata è stata l’occasione per annunciare l’inaugurazione, il 4 luglio, dell’Osservatorio Nazionale sulle Droghe. Questa istituzione fornirà una piattaforma per combattere questa piaga, avendo come fondamento fondamentale la prevenzione.
“Per la prima volta, un osservatorio di questo tipo includerà tutte e tre le reti: gestione dell’informazione, investigazione e allerta precoce”, ha concluso Pilar Varona, viceministra di giustizia.
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