Come ha commentato nella sala Nicolás Guillén del Parco Storico Militare Morro-Cabaña, il Comandante Chávez, considerato “il migliore amico di Cuba”, ha lavorato instancabilmente per l’unità dei popoli dell’America Latina e dei Caraibi, e la sua influenza dura ancora oggi.
Per il diplomatico, la data ha un significato importante nella storia venezuelana, poiché segna anche il primo anniversario della rielezione di Nicolás Maduro come legittimo presidente del suo paese.
Alla presenza di rappresentanti politici e governativi di Cuba e Venezuela, Maneiro ha insistito sul fatto che i risultati delle elezioni di domenica scorsa sono stati un grande successo, poiché il Grande Polo Patriottico, guidato da Maduro, ha vinto 285 dei 335 municipi del paese sudamericano.
Ha inoltre condannato l’ostilità del governo degli Stati Uniti nei confronti della Rivoluzione Bolivariana e la geopolitica della Casa Bianca, che ha accusato di aver tentato di rovesciare anche i governi di Cuba e Nicaragua.
Le origini di Chávez, la sua formazione politica e la sua amicizia con Fidel Castro, lo storico leader della Rivoluzione cubana, sono stati alcuni dei principali argomenti discussi durante l’incontro, a cui ha partecipato anche lo storico cubano Ernesto Limia Díaz.
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