Legañoa e la sua delegazione hanno deposto una corona di fiori al monumento eretto nel nuovo Museo di Storia Militare di questa città, in memoria dei volontari cubani che hanno condiviso esperienze, si sono uniti alle unità militari vietnamite, hanno partecipato ad azioni di combattimento, ed alcuni dei quali hanno perso la vita.
Nell’ambito del suo terzo giorno di visita, il presidente di Prensa Latina ha incontrato anche i massimi dirigenti dell’Associazione dei Giornalisti del Vietnam, guidata dal suo presidente, Le Quoc Minh, membro del Comitato Centrale del Partito Comunista del Vietnam e caporedattore del quotidiano Nhan Dan.
Durante la discussione, Legañoa ha definito la sua visita come straordinaria ed ha sottolineato, in particolare, il fatto di essere stato ricevuto il giorno precedente dal Primo Ministro, Pham Minh Chinh, impegnato in così tanti obblighi e concentrato sulla ripresa dai gravi danni causati dalle piogge e dalle inondazioni nel centro del paese.

Ha anche espresso il suo interesse nell’apprendere dall’esperienza del Vietnam nel processo di cambiamento del settore giornalistico, perché “se c’è qualcosa di cui c’è bisogno oggi, è avere solidi sistemi di comunicazione sociale ed organi di informazione che dicano la verità”, ha affermato.
Quoc Minh, da parte sua, ha espresso la sua disponibilità a sostenere Cuba in questo processo attraverso la formazione, lo scambio di esperienze ed il trasferimento di software e strumenti di gestione digitale delle redazioni, sottolineando che “la collaborazione con Prensa Latina è qualcosa di naturale, qualcosa che scorre nelle nostre vene”.
A questo proposito, ha ricordato che diverse generazioni di dirigenti dei media vietnamiti si sono formate a Cuba, dove hanno ricevuto costanti espressioni di solidarietà ed affetto dai loro colleghi sull’isola.
Legañoa e la sua delegazione hanno anche visitato l’Accademia di Giornalismo e Comunicazione, dove hanno parlato con il vicerettore Nguyen Doc

Toan, che ha proposto di rafforzare la cooperazione.
Doc Toan ha suggerito di sfruttare l’ampia presenza di Prensa Latina nella regione latinoamericana per creare una piattaforma di comunicazione multicanale e promuovere quella che ha definito una “diplomazia della comunicazione”.
Il presidente dell’agenzia di stampa cubana ha dichiarato di concordare con le proposte del suo ospite, che potrebbero servire a delineare una tabella di marcia che, ha osservato, dovrà essere concretizzata con azioni reali.
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