Siria intensifica le operazioni contro le reti del traffico di droga

Membri del Dipartimento antidroga hanno fatto irruzione in una casa nella cittadina di Kashkul,, vicino alla capitale Damasco, dove c’è stato uno scontro con l’uso di armi automatiche per membri di una rete di narcotraffico, tutti sono stati arrestati e sono state sequestrate armi, granate e 32 chilogrammi di hashish, tra le altre sostanze, ha riferito il ministero dell’Interno in una nota.

Ha aggiunto che due operazioni simili effettuate a Beit Saua e Kisweh, rispettivamente a est ea sud di Damasco, si sono concluse con la cattura di decine di persone coinvolte e il sequestro di almeno 100 chilogrammi di hashish ed eroina.

Allo stesso modo, 800.000 compresse di anfetamina con caffeina, captagon, come viene spesso chiamato in Siria, sono state scoperte in nascondigli segreti in un camion vicino alla capitale, ha riferito l’agenzia ufficiale SANA.

Allo stesso modo, un tentativo di contrabbandare circa 225.000 pillole di captagón nascoste in 35 lattine di formaggio bianco in un camion all’estero nella provincia centrale di Homs è stato abortito.

Il direttore del Dipartimento antidroga, Nidal Joreij, ha attribuito il sequestro di grandi quantità di droga alla posizione geografica della Siria, che ne ha fatto un paese di transito tra paesi produttori e consumatori.

Ha aggiunto che l’aumento del consumo di droga è dovuto a complesse condizioni politiche e di sicurezza e all’uso della droga come uno degli strumenti del terrorismo con l’obiettivo di distruggere i pilastri della stabilità e seminare il caos nel paese.

Secondo recenti dati del Ministero dell’Interno, nel corso del 2020 sono state arrestate circa 9.860 persone con l’accusa di traffico e uso di sostanze stupefacenti, mentre sono stati sequestrati oltre 4.863 chilogrammi di hashish, 26 milioni di pillole di captagon e 427.000 di pillole di eroina e 219 grammi di cocaina.

Ig/fm