giovedì 26 Dicembre 2024
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Carovana mondiale convocata da Puentes de Amor negli USA in appoggio a Cuba

Washington, 7 set (Prensa Latina) Il progetto Puentes de Amor ha convocato oggi per il 26 settembre una carovana globale per chiedere la fine del bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti a Cuba da quasi sessant'anni.

Secondo Prensa Latina, l’attivista cubano-americano Carlos Lazo, coordinatore del gruppo, ha fatto un appello: “sorelle e fratelli, persone di diverse fedi e ideologie, uomini e donne di buona volontà nel mondo” ad aderire a questa iniziativa.

L’idea è quella di realizzare “carovane ed eventi per la famiglia cubana e per la fine del bloqueo economico che grava sul popolo cubano. Alziamo la voce in tutti i confini!”.

Il professore residente nella città di Seattle ha ribadito che è tempo di porre fine alle sanzioni che, in mezzo alla pandemia della COVID-19, soffocano il popolo cubano.

Quasi due mesi fa, i membri di Puentes de Amor hanno effettuato una marcia di circa duemila chilometri tra Miami, Florida e Washington DC, per amplificare a livello nazionale il messaggio della rimozione di quella recinzione unilaterale che è sopravvissuta a più di 10 amministrazioni della Casa Bianca.

Come ratificato da Lazo nell’attuale appello, nella loro marcia hanno chiesto al presidente Joe Biden di consentire l’invio di rimesse familiari sull’isola, ripristinare il programma di ricongiungimento familiare, riaprire i servizi consolari presso l’ambasciata degli Stati Uniti a L’Avana e che gli statunitensi possano recarsi alla nazione caraibica.

“Abbasso i muri che ci separano! Costruisci ponti! #PuentesDeAmor!”, ha sottolineato.

Da quasi otto mesi in carica, Biden sta frenando il suo promesso cambio di politica nei confronti di Cuba, mentre rimangono in vigore 243 misure adottate dal suo predecessore Donald Trump, che hanno dato un’altra svolta al bloqueo.

Il 23 giugno, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la comunità internazionale ha ampiamente riaffermato il proprio rifiuto contro questa politica coercitiva.

Quel giorno 184 paesi dei 192 membri dell’organizzazione multilaterale hanno votato a favore della revoca del bloqueo e gli Stati Uniti sono stati isolati, ancora una volta, insieme al loro alleato incondizionato Israele, quando si sono espressi contro la mozione.

Ig/dfm

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