Il gruppo eterogeneo formato da 35 personalità tra libanesi e palestinesi, si è unito al rifiuto del popolo cubano nei confronti del movimento controrivoluzionario con cui Washington mette in pratica la sua cosiddetta strategia del golpe soffice.
Cuba inizia a rilanciare la sua vita sociale, i suoi spazi e servizi pubblici, le scuole, il turismo e altri settori dell’economia, afferma una dichiarazione degli amici e dei sostenitori della Rivoluzione Cubana, a cui Prensa Latina ha avuto accesso.
Coloro che hanno scommesso sul fallimento del socialismo nella nazione delle Antille e hanno visto l’11 luglio un modo per rovesciare la Rivoluzione, sono frustrati e hanno fretta nei loro piani, afferma il documento.
Con la convocazione lunedì prossimo a una manifestazione con le stesse intenzioni di quella dell’11 luglio, i nemici di Cuba intendono destabilizzare e provocare incidenti che sfocino in uno scoppio sociale e un successivo intervento militare statunitense.
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