Attivisti locali citati dal quotidiano al-Watan hanno riferito di violenti scontri tra l’esercito turco e le sue milizie locali da un lato, e le cosiddette Forze Democratiche Siriane (FDS) dall’altro.
Hanno sottolineato che tre soldati filo-turchi hanno perso la vita nei combattimenti, mentre Ankara ha annunciato di essere stata in grado di neutralizzare 13 membri della milizia separatista FDS.
Secondo i media locali, i militari di Ankara alle frontiere aprono il fuoco sui contadini siriani e impediscono loro di avvicinarsi ai loro terreni agricoli vicino alla recinzione di confine.
Dal 2018, i militari turchi e i gruppi armati illegali controllano vaste aree nelle province di Idlib, Aleppo, Raqa e Hasakeh nel nord della Siria.
In più occasioni Damasco ha denunciato questa presenza e l’ha descritta come un’occupazione, assicurando che i continui attacchi della Turchia cercano un cambiamento demografico attraverso lo sfollamento dei civili.
Ig/fm