Nel suo account ufficiale di Twitter, il presidente ha descritto quanto accaduto al compositore come commovente, perché “al punto di morire, ha unito i ponti per la vita tra Cuba e gli Stati Uniti”, ha scritto.
“Grazie, Nachito, per il tuo amore per il paese. Non rinunceremo alla nostra battaglia contro il bloqueo economico, commerciale e finanziario” imposto da Washington da quasi sei decenni, ha sottolineato il capo dello Stato.
Secondo un servizio televisivo locale, Herrera, un cubano residente nello stato statunitense del Minnesota, era molto grave all’inizio della pandemia della COVID-19, nel marzo del 2020, quando c’erano poche informazioni sulla malattia.
Le sue condizioni sono peggiorate rapidamente, il pianista aveva bassi livelli di ossigeno e perfino il 90% dei suoi polmoni è stato pieno di liquido, al punto che i medici statunitensi gli avevano predetto tre ore di vita.
È stato trasferito all’Università del Minnesota, dove una tecnologia chiamata ECMO (Extracorporeal Membrane Oxygenation System) ha assunto le funzioni del corpo, mentre i polmoni guarivano dal disturbo causato dal coronavirus SARS-CoV-2.
Dall’ambasciata cubana negli Stati Uniti, sono stati presi contatti con specialisti della nazione caraibica per offrire aiuto al pianista, come la dott.ssa Tania Crombet, direttrice della ricerca clinica presso il Centro di Immunologia Molecolare, in questa capitale.
Secondo l’esperta, il paziente presentava già un’insufficienza multi-organo, per la quale è stato necessario utilizzare farmaci antinfiammatori, come il sarilumab, un anticorpo monoclonale che ha avuto un impatto positivo sulla guarigione.
Herrera ha sottolineato che il suo miglioramento è stato possibile grazie alla collaborazione tra i due paesi, basata sul ponte tra Crombet e Melissa Brunsvold, professoressa di Chirurgia all’Università del Minnesota.
Di recente, il pianista è arrivato a L’Avana con una donazione di oltre 10.400 libbre di forniture ospedaliere e strumenti musicali e ha concluso ieri il 37° Festival Internazionale del Jazz Plaza 2022 con un concerto intitolato “Cuba vive”.
Dipartimento Nazionale di Prensa Latina