L’analisi nasce perché il Congresso voterà in questa giornata l’urgenza di un disegno di legge che faciliti il rilascio di pesticidi nel paese.
Secondo un giornalista del quotidiano O Globo, Bernardo Melo, mentre il caucus rurale difende “con le unghie e con i denti” questa proposta, gli ambientalisti affermano che l’approvazione indiscriminata dei pesticidi può rappresentare un rischio per la salute degli agricoltori e dei consumatori.
In questo contesto, Melo ha sottolineato che il governo Bolsonaro è “lento nell’approvare i vaccini e rapido ad autorizzare i pesticidi”.
Il giornalista ha precisato che il testo del deputato Luiz Nishimori (PL-PR) vuole addirittura cambiare il modo in cui la normativa fa riferimento agli agro-farmaci, che verrebbero chiamati “pesticidi” perché, secondo il deputato, ciò eviterebbe la “connotazione dispregiativa”.
Senza cambiare le regole, Brasile si distingue per i record nel rilascio di sostanze chimiche per l’agro-business e solo nel 2021 sono stati approvati 562 pesticidi, secondo un’indagine citata da Melo.
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