Come spiegò il ministro di Giustizia e Trasparenza della Bolivia, Hector Arce, una delle opzioni è il procedimento abbreviato.
Arce si dispiacque che questo fatto sia stato “indebitamente portato davanti alla giustizia” dal Cile, invece di agire nella cornice dalla diplomazia e della cooperazione tra due paesi che condividono quasi mille chilometri di frontiera”.
Il passato 19 marzo poliziotti cileni catturarono i nove funzionari in un’operazione di lotta contro il contrabbando. Il tribunale di Garanzia di Pozo Almonte dettò prigione preventiva con accuse come furto con intimidazione, violenza, trasporto e detenzione di armi proibite.
Riconosciute personalità internazionali come i Premi Nobel della Pace, Rigoberta Menchù ed Adolfo Perez Esquivel, si pronunciarono a favore della liberazione dei nove boliviani arrestati ad Iquique.
Menchù espresse la sua preoccupazione davanti a questo fatto che disse: “riscosse molta importanza per la gestione mediatica”.
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