Creata dal collettivo Hackelarre, l’installazione è stata concepita in risposta alla necessità di esplorare i processi sensibili e di identità che le donne vivono e costruiscono in questa situazione.
Attraverso l’uso di risorse sonore, ricostruisce la sensazione di costante incertezza e dislocazione, sia spaziale che culturale, di queste persone, e racchiude testimonianze, storie ed esperienze narrate dai suoi protagonisti.
L’opera è visitabile fino al 19 giugno e fa parte della mostra “Al conjuro de este código. Tecnofeminismos para reescribir el mundo”, una selezione di brani inediti realizzati da artisti argentini e latinoamericani.
Questa iniziativa comprende pezzi audiovisivi, installazioni, sculture sonore ed uno spazio virtuale interattivo.
Ig/gas






Buenos Aires, 17 mag (Prensa Latina) Il “Centro de Arte Sonoro”, nella capitale argentina, ha confermato oggi l'inaugurazione giovedì prossimo dell'opera “Dislocación”, che propone un approccio ai problemi ed ai rischi delle donne migranti.