Rodríguez ha visitato Guinea Equatoriale, Uganda, Tanzania, Kenya, Algeria ed Etiopia (in transito), in un viaggio che ha sancito i legami storici che uniscono Cuba a questo continente.
Durante uno scambio di criteri con i membri delle missioni dell’isola in Francia e presso all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), ha evidenziato presso la sede dell’ambasciata il sostegno che la nazione caraibica da in Africa nella sua lotta contro l’economia, e il bloqueo finanziario imposto dagli Stati Uniti da più di 60 anni, una politica intensificata nel mezzo della pandemia della COVID-19.
Oltre agli incontri con capi di Stato e le controparti, il ministro ha evidenziato i suoi incontri con i collaboratori sanitari cubani, di cui ha riconosciuto il lavoro.
Il ministro delle Relazioni Internazionali cubano ha anche condiviso le esperienze della sua partecipazione a Vienna, alla prima riunione degli Stati parti del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, in cui ha ratificato l’impegno dell’isola per l’appello al disarmo nucleare.
È uno strumento multilaterale che conta già 65 Stati parti e rappresenta un potente messaggio politico ed etico, ha spiegato Rodríguez, che ha ricordato la guida di Fidel Castro negli sforzi per un mondo libero da dispositivi letali.
Ig/wmr