Stiamo vivendo un momento critico per la pace e la sicurezza collettiva, ha affermato Guterres alla decima conferenza di revisione delle parti del Trattato di Non Proliferazione Nucleare (NPT).
Ha ricordato che l’appuntamento -che è iniziato qui lunedì- è stato molto ritardato a causa della situazione generata dalla pandemia della COVID-19, “ma la sua importanza e urgenza non sono diminuite”.
La crisi climatica, le gravi disuguaglianze, i conflitti e le violazioni dei diritti umani, nonché la devastazione personale ed economica causata dalla pandemia, “hanno messo il nostro mondo sotto il più grande stress mai affrontato”.
E questo arriva in un momento di pericolo nucleare che non si vedeva dal culmine della Guerra Fredda, ha aggiunto, esortando la comunità internazionale a rafforzare gli accordi sul disarmo e sulla non proliferazione nucleare.
“Dobbiamo urgentemente rafforzare e riaffermare la norma, che ha già 77 anni” contro l’uso delle armi atomiche, ha sottolineato Guterres riferendosi al TNP.
Inoltre, ha chiesto di trovare misure pratiche per ridurre il rischio di una guerra nucleare e ritornare sulla strada del disarmo.
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