Come spiegò il deputato Santiago Lajez Choy, i membri della squadra visitarono previamente 57 CNA dedicate alle attività di riciclaggio, costruzione, gastronomia e servizi in 38 municipi.
Inoltre, presero in considerazione i risultati di controlli fatti dalla Centrale dei Lavoratori di Cuba in 15 cooperative di province diverse.
A giudizio dei legislatori, le CNA aumentano il loro apporto a settori di alta importanza economica e sociale; contribuiscono al miglioramento della qualità di vita dei suoi soci e riescono a soddisfare le richieste dei clienti, soprattutto nel ramo delle costruzioni.
Tuttavia, potrebbero debilitare il capitale umano di aziende statali, perché cresce l’esodo di personale qualificato verso le CNA, hanno sottolineato i deputati.
D’altra parte, indicarono, un gruppo non limitato di CNA esercita le sue funzioni e fanno contratti fuori dal territorio dove radicano, fatto che limita il controllo ed il pagamento delle imposte agli organismi competenti dell’amministrazione pubblica.
Inoltre il dibattito ha messo in rilievo l’incremento delle disparità tra le entrate che, per simile lavoro, percepiscono i lavoratori statali e gli integranti delle nuove cooperative, fatto che stimola l’uscita della forza lavoro specializzata dalle aziende statali.
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