“Ho chiesto alla Fondazione Nazionale Indigena (Funai) ed al ministero Popoli Originari di presentarmi tutte le terre che sono pronte per essere delimitate, perché si deve fare presto, prima che gli invasori se ne impossessino”, ha detto Lula alla 52° Assemblea Generale dei Popoli Indigeni, nello stato settentrionale di Roraima.
Ha chiamato a “legalizzare rapidamente tutte le terre che sono quasi pronte per gli studi e gli indigeni possono occupare i territori che gli appartengono”.
Il presidente ha stimato che i territori originari in questione sono un “bene prezioso” per la preservazione del clima nel paese.
Ha espresso la sua tristezza nello scoprire che la popolazione nativa non ha l’aiuto del governo per produrre.
Ha promesso di affrontare seriamente le opzioni per finanziare lo sviluppo dei produttori e la gestione delle risorse naturali in regioni come la terra indigena Raposa Serra do Sol.
“Penso che qualcosa non va, storicamente, da parte del governo, o da parte di qualche amministratore. Non è possibile che la gente, in tutto questo tempo, abbia prestato così tanto denaro per la produzione agricola nel paese e che il denaro non abbia raggiunto la produzione agricola indigena”, ha concluso.
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