Nel corso di un incontro tenutosi presso la sede del ministero degli Esteri, il capo della diplomazia siriana ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione nel promuovere piani e progetti per superare il dopoguerra.
Ha denunciato l’impatto delle misure coercitive unilaterali imposte da Stati Uniti e da Occidente sulla Siria, le cui ripercussioni si sono fatte più evidenti dopo il terremoto che ha devastato il paese lo scorso febbraio.
Questo disastro naturale ha messo in luce la falsità delle affermazioni occidentali secondo cui le loro sanzioni non colpiscono le persone, ha affermato il ministro.
Da parte sua, Dashti ha spiegato i piani d’azione sviluppati da Escwa che danno la priorità alle infrastrutture in vari settori, come l’acqua, l’elettricità, l’emancipazione delle donne, l’economia digitale ed altre aree di cooperazione.
Ig/fm