In un incontro tenutosi ieri sera presso l’Ambasciata cubana, la giovane autrice ha espresso che la traduzione italiana di Criogeneia e la sua pubblicazione da parte della casa editrice Ensemble ha aperto la possibilità di presentare la sua poesia ai lettori di questa nazione europea.
Questo libro di poesie, ha detto, il sesto che ha scritto e nel 2019 è stato meritevole del premio David, conferito dall’Unione degli Scrittori ed Artisti Cubani (Uneac), è diviso in tre tappe, è in una certa misura sperimentale ed “è in un certo senso autobiografico, poiché arriva fino alle radici, all’eredità, con un gioco verso il quotidiano”.
“Ho sempre voluto che ogni persona che legge i miei libri li rendesse propri”, ha detto la laureata in Disegno Industriale all’Università de L’Avana, che ha fatto riferimento al legame tra questo profilo professionale e la sua letteratura.
“Non li vedo come universi diversi, per me il design è poesia visiva”, ha concluso.
Ig/ort