In un messaggio sul suo account di Twitter, il ministro del potere popolare venezuelano per le relazioni estere, Yván Gil, ha indicato che il documento sottolinea che le sanzioni unilaterali hanno ripercussioni di vasta portata sui diritti umani e colpiscono in modo sproporzionato le persone povere ed in una situazione di massima vulnerabilità.
Ha aggiunto che la risoluzione si oppone fermamente alla natura extraterritoriale delle misure coercitive unilaterali che minacciano la sovranità degli stati e li esorta a non riconoscerle od applicarle, e ad adottare misure per contrastarne gli effetti.
Il Consiglio per i Diritti Umani ha ribadito che il cibo e le medicine non dovrebbero essere usati come strumento di coercizione politica e che in nessun caso le persone dovrebbero essere private dei loro mezzi di sostentamento e sviluppo.
Il testo ha sottolineato che tutti i popoli hanno diritto all’autodeterminazione, con cui stabiliscono liberamente la loro condizione politica e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale.
Ig/jcd