Nazioni Unite, 8 ago (Prensa Latina) L'osservatore permanente della Palestina presso l'ONU, Riyad Mansour, denunciò oggi che nei territori occupati continuano le provocazioni dei coloni e delle autorità israeliane, come la colonizzazione mediante insediamenti.
Intervenendo nella 38º riunione del Comitato delle Nazioni Unite per l’Esercizio dei Diritti Inalienabili del Popolo Palestinese, il diplomatico affermò che l’occupazione israeliana, che in giugno ha compiuto mezzo secolo, costituisce la causa principale della sofferenza dei palestinesi.
Mansour ha denunciato che nella Città Vecchia di Gerusalemme Orientale il popolo palestinese ha ottenuto il mese scorso una vittoria eroica con le sue proteste pacifiche contro le azioni delle forze di sicurezza occupanti, che imposero ostacoli negli accessi ai luoghi sacri, soprattutto alla Moschea di Al Aqsa.
Un gran quantità di persone decisero di pregare per strada, resistendo alle provocazioni ed alla repressione, fino ad ottenere che dopo 12 giorni di manifestazioni e confronti si rimuovessero i rivelatori di metalli che erano stati situati alle entrate di Al Aqsa, affermò.
Secondo l’ambasciatore palestinese, Israele insiste nell’alterare lo status quo dei luoghi sacri di Gerusalemme, uno scenario che si traduce nella continuità delle azioni dei coloni e dei militari per ostacolare l’accesso alla Città Vecchia.
Mansour, inoltre, ringraziò per la solidarietà mondiale col suo paese, soprattutto per le azioni realizzate negli ultimi due mesi, per ricordare i 50 anni di occupazione israeliana ed il suo impatto nella popolazione.
Ig/wmr
giovedì 2 Gennaio 2025
