Il segretario tecnico del Consiglio argomentò la sua affermazione davanti alla stampa, indicando che in più di 800 ricerche ed a quasi tre anni del caso Ayotzinapa, non esistono indizi che modifichino questa conclusione.
Davanti alle accuse dei familiari e degli esperti che fabbricò le prove, ha detto che non cambierebbe qualcosa che è stato fatto bene, e riconobbe che ci sono molte speculazioni, ma il dato ufficiale continua vigente.
Il prossimo 26 settembre si compieranno tre anni dall’attacco dei poliziotti municipali di Livella ed integranti del cartello Guerreros Unidos contro alunni della Scuola Normale Rurale Raul Isidro Burgos, e che derivò nella sparizione di 43 del gruppo.
Davanti a diversi dubbi dei giornalisti indicò mantenere quello che si denominò la verità storica, cioè che gli studenti sarebbero stati privati della vita e cremati nella discarica municipale di Cocula.
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