Il presidente dell’Associazione dei cubani residenti in Panama, Humberto Pérez, ha affermato che la realizzazione dell’incontro indica il desiderio di rafforzare il rapporto con l’emigrazione patriottica, “per promuovere spazi di ascolto reciproco e ricercare insieme soluzioni per la bene di quelli di dentro e di quelli di fuori”.
Pérez ha sottolineato in un messaggio che l’incontro, che avrà inizio il 18, è la continuazione di una serie di incontri facilitati dalle autorità dell’arcipelago con residenti all’estero, per stabilire consenso e dialogo, ma soprattutto soluzioni.
Ho partecipato alle ultime due e mi preparo a partecipare alla prossima, ha detto il coordinatore della Rete dei Cubani Residenti in America Latina e nei Caraibi, precisando che molti problemi sono stati risolti e molte richieste sono state soddisfatte.
“L’ultima, l’eliminazione delle proroghe ed il prolungamento della validità del passaporto; giusta e antica pretesa di chi come noi vive all’estero”. “Cuba ha compiuto in mezzo ad una situazione economica avversa che ha significato smettere di ricevere entrate significative”, ha sottolineato.
Secondo lui l’arcipelago sta attraversando uno dei momenti più complessi della sua storia, che si riflette soprattutto nella situazione economica.
“Questo incontro”, ha affermato, “si svolge anche nel mezzo di un’aggressività senza precedenti da parte di piccoli settori dell’emigrazione, per posizionare la maggioranza di noi come nemici della nazione e rompere i legami che ci uniscono ad essa”.
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