“C’è bisogno di ratificare che il treno bioceanico di integrazione, nel passato soltanto era un sogno boliviano, ma ora è già una realtà mondiale,” CLaros ha segnalato riferendosi alle voci sull’abbandono dell’iniziativa, in particolare dal Brasile.
Il funzionario boliviano ha riportato che la nazione invia gli inviti ai Paesi che partecipano al progetto di riunirsi a Cochabamba il mese prossimo per garantire la realizzazione del suddetto treno.
Egli ha osservato che i membri della segreteria del gruppo bioceanico mantengono un lavoro sistematico con frequenti riunioni attraverso videoconferenze in cui sono definite questioni operative, strategiche e tecniche nel breve e medio termine.
I Paesi partecipanti agli incontri tecnici sono il Brasile, il Perù, la Bolivia, l’Uruguay e il Paraguay, ha manifestato il capo boliviano dei Lavori Pubblici.
Inoltre, ha evidenziato la partecipazione dell’Europa in questo piano, attraverso il consorzio svizzero-tedesco di più di 30 aziende specializzate nel trasporto ferroviario, e che serve come uno dei principali investitori nel progetto.
Claros ha anche sottolineato che il presidente Evo Morales ha assegnato compiti immediati come il consolidamento della segreteria tecnica e la conduzione di studi per intraprendere con precisione l’attuazione del corridoio ferroviario.
In totale, il treno bioceanico beneficerà di sei delle 12 nazioni sudamericane, permetterà la sua connessione coi porti e faciliterà le esportazioni nel continente asiatico.
Secondo le stime, questo lavoro considerato come il Canale di Panama del XXI secolo richiederà un investimento di 10 miliardi di dollari.
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