Nelle dichiarazioni rilasciate dal Teatro Bolívar, nel centro storico della capitale, il presidente dell’Assemblea Nazionale (parlamento) ha spiegato che il metodo consiste nel generare disordini nei propri seggi elettorali e contro il popolo, in cui verranno utilizzati mercenari in moto, che chiamano legionari.
Tutto, ha sottolineato, organizzato dalla sede diplomatica di Buenos Aires nella Repubblica Bolivariana, che viola le norme ed i principi del diritto internazionale e delle relazioni internazionali.
Ha sottolineato che dietro questi piani ci sono le figure di Magalli Meda e Humberto Villalobos, che insieme ad altre persone sono rifugiati nella legazione, dopo essere stati accusati dalle autorità venezuelane di essere coinvolti negli attentati contro il presidente Nicolás Maduro.
Rodríguez ha aggiunto che Meda dispone delle risorse elettroniche necessarie per realizzare i suoi piani destabilizzanti.
Chiediamo all’ambasciata argentina: rispetterà i principi stabiliti per il diritto d’asilo e la non ingerenza negli affari politici del paese in cui è rappresentata?, ha affermato.
L’anche membro della direzione nazionale del Partito Socialista Unito del Venezuela ha commentato che è inaccettabile ed inconcepibile che Meda coordini la violenza da questa sede diplomatica ed ha affermato che i suoi rappresentanti argentini devono essere convocati dal Ministero degli Esteri.
Considera il suo atteggiamento “assolutamente irresponsabile” ed esige il rispetto delle leggi internazionali e dei precetti sui rapporti tra gli stati.
L’ambasciata argentina deve rispondere perché viola tutte le garanzie e la fiducia che lo stato ripone nella sede diplomatica stabilita nel paese, ha sottolineato il deputato.
Com’è possibile che da una missione diplomatica si stiano pianificando piani contro il sistema elettrico, abbattendo ponti e generando violenza?, ha concluso.
Ig/jcd