Rappresentanti di 241 organizzazioni sociali di 66 paesi alzano le loro voci nell’appuntamento per ratificare il loro appoggio alla nazione caraibica mediante l’esigenza di mettere fine al bloqueo imposto dagli Stati Uniti da quasi 60 anni.
Inoltre, esigono la devoluzione del territorio cubano occupato da una base navale nordamericana nell’orientale provincia di Guantanamo.
Durante l’apertura, Ulises Guilarte de Nacimiento, segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba, ed Ana Teresita Gonzalez, viceministra delle Relazioni Estere, hanno riaffermato l’appoggio dell’isola a paesi come Venezuela, Brasile, Siria e Nicaragua; ed a cause come quella dei popoli palestinese e saharawi.
Inoltre, Gonzalez ha approfondito nelle relazioni internazionali di Cuba, con enfasi nei vincoli con gli Stati Uniti sotto il mandato di Donald Trump.
L’appuntamento che concluderà nelle ore del pomeriggio, si realizza tradizionalmente dopo il Giorno Internazionale dei Lavoratori, in cui ogni anno la maggioranza dei delegati sfilano insieme al popolo cubano nella Piazza della Rivoluzione Josè Martì, di questa capitale.
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