“Tutti i servizi vengono controllati, supervisionati ed in questo momento la rete comincia ad essere alimentata e l’elettricità arriva in alcuni settori di Caracas; è un processo che si realizza a poco a poco in piena sicurezza”, ha spiegato il ministro in un contatto telefonico con Venezolana de Televisión.
Cabello ritiene che la popolazione “abbia imparato qualcosa dai tanti attacchi e tentativi di violare i propri diritti”.
“Subito la città si è attivata. Nel paese abbiamo la massima tranquillità, le agenzie di sicurezza sono già in pattuglia senza nessun problema”, ha aggiunto.
Le autorità hanno segnalato venerdì un attacco contro la rete elettrica avvenuto intorno alle 4:40, ora locale, a causa del quale i 24 stati hanno segnalato la perdita totale o parziale della fornitura.
“Quello che stanno facendo è perché non hanno raggiunto i loro obiettivi, come si aspettavano, cioè che il paese fosse in fiamme un mese dopo le elezioni (nelle quali ha trionfato il presidente Nicolás Maduro); al contrario, il paese è completamente calmo”, ha detto il ministro.
Secondo lui si tratta di crudeltà in mezzo alla disperazione tipica di chi, con mezzi normali, non è riuscito a mettere in pratica nessuno dei suoi piani.
Dico al nostro popolo che continuiamo a lavorare in pace e tranquillità, la gente per strada ha fiducia nel governo rivoluzionario, che sta facendo tutto il possibile affinché il servizio elettrico venga ripristinato in brevissimo tempo, ha concluso.
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