Ha suggerito di tagliare i voli tra i due paesi e di cancellare immediatamente tutti gli affari con aziende del paese europeo, dopo aver respinto la “decisione scortese e ingerente” dell’estrema destra al Congresso dei Deputati spagnolo, riguardo a non riconoscere la vittoria elettorale del presidente venezuelano, Nicolás Maduro.
Ha criticato l’intenzione di riconoscere l’ex candidato dell’opposizione Edmundo González, ora esiliato in Spagna, come presidente del Venezuela, definendo questa posizione “l’attacco più brutale” contro la nazione sudamericana.
“Noi, per quanto siamo rispettosi, non interferiamo negli affari interni di nessun paese, questo oltraggio è inaccettabile e crea immediatamente un clima anti-venezuelano e genera un clima bugiardo e falso contro Venezuela, è inaccettabile.” ha aggiunto.
Oltre al presidente del Parlamento, anche altre autorità locali si sono pronunciate contro i deputati spagnoli e perfino il primo vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela, Diosdado Cabello, ha ricordato che il territorio “da più di 300 anni ha smesso di essere una colonia”.
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