Attraverso un videomessaggio alla Convocatoria Global de la Cumbre del Futuro, ha affermato che solo questa pratica politica può garantire uno scenario affidabile per intraprendere azioni urgenti contro la coercizione, la disuguaglianza, il genocidio, i doppi standard e la minaccia di guerra.
Ha sottolineato che la vorace versione neoliberista del capitalismo è stata imposta su scala globale come espressione dell’unipolarismo antidemocratico che si è verificato con il crollo dell’alternativa socialista con il periodo di massimo splendore interventista della NATO.
La Cumbre del Futuro (che si svolgerà il 22 e 23 a New York) è chiamata ad affrontare in modo diretto ed olistico i fallimenti strutturali, sistemici, morali e politici che ci hanno impedito di raggiungere gli obiettivi fissati nel suo Patto, ha osservato.
Díaz-Canel ha sottolineato la necessità di eliminare le basi dell’attuale ordine internazionale, che ha definito profondamente ingiusto, ineguale ed esclusivo, e di ridurre la crescente spesa in armi mentre i fondi essenziali per finanziare lo sviluppo vengono ridotti, congelati o bloccati.
Ha inoltre sottolineato la necessità che le Nazioni Unite conducano la profonda riforma richiesta dall’architettura finanziaria globale, per colmare l’abissale divario che separa il Nord dal Sud, ed ha ribadito l’appello agli stati affinché si astengano dal promulgare e applicare queste misure che violano il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite.
Per Cuba il futuro esige che venga tolto una volta per tutte il bloqueo illegale degli Stati Uniti e che il paese venga cancellato dalla lista arbitraria degli stati che si suppone sponsorizzino il terrorismo, ha concluso.
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