sabato 21 Dicembre 2024
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Il Presidente di Cuba rinnova la denuncia dei crimini israeliani in Libano

L'Avana, 3 ott (Prensa Latina) Il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha ribadito oggi la denuncia dei crimini commessi da Israele in Libano ed ha chiesto l'intervento della comunità internazionale per fermare l'aggressione.

“Le notizie che arrivano da Beirut sono agghiaccianti. Come è successo a Gaza, anche lì si sta consumando un altro genocidio sionista di terra bruciata e di martiri, con l’uso di armi proibite dagli accordi internazionali”.
“Cuba esige l’intervento dell’ONU”, ha sentenziato.
Nel suo messaggio, il presidente cubano ha messo un link delle informazioni di Prensa Latina che descrivono la distruzione di infrastrutture civili da parte dell’aviazione sionista, mentre questo governo afferma di prendere di mira obiettivi militari.
I bombardamenti permanenti di Israele causano vittime civili, impedendo al contempo l’assistenza umanitaria alla popolazione sotto attacco.
Il Ministero delle Relazioni Internazionali cubano, attraverso una dichiarazione emessa martedì, ha espresso la sua preoccupazione per questi avvenimenti in Medio Oriente, motivati dalla politica aggressiva di Israele, con l’appoggio militare, logistico e politico del governo degli Stati Uniti.
Ha sottolineato che il governo del paese sionista, invece di cercare una soluzione negoziata che garantisca il cessate il fuoco, ha attaccato e intensificato la sua aggressione irresponsabile contro Libano, Siria e Yemen, in completo disprezzo dei principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite.

Ig/evm

 

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