“È tempo di dare priorità ai mezzi che renderanno realtà l’attuazione di ciò che è stato concordato per un’azione rafforzata per il clima”, ha dichiarato il capo della diplomazia cubana sulla rete sociale Twitter.
Cuba è rappresentata in questo incontro da funzionari ed esperti dei ministeri di Scienza, Tecnologia, Ambiente e Relazioni Internazionali.
Nella giornata di apertura dell’evento, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha esortato ad abbattere i muri dei finanziamenti per il clima riconoscendo che nessun paese è esente dalla distruzione causata dall’uomo sul pianeta.
Ha avvertito che il mondo è in un conto alla rovescia finale per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius, ed ha insistito sulla necessità di cambiare l’ordine attuale in cui “i ricchi causano il problema ed i poveri ne pagano il prezzo più alto”.
In questo contesto, ha affermato, i paesi in via di sviluppo non dovrebbero lasciare Baku a mani vuote ed ha chiesto un’azione immediata per ridurre le emissioni, proteggere i più vulnerabili e più fondi per affrontare la crisi.
La COP29 riunisce centinaia di rappresentanti mondiali a Baku, in Azerbaigian, dall’11 al 22 novembre, con l’obiettivo di sviluppare un nuovo piano finanziario per aumentare l’energia pulita e superare le ripercussioni del clima estremo.
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