“Siamo convinti che dopo questo avvicinamento entrambe le parti usciranno beneficiate, poiché potremo scambiare informazioni sulle parti tecnologiche, le operazioni ed infrastrutture portuarie”, segnalò a Prensa Latina, Fernando Perez, direttore dell’entità cubana.
D’accordo col dirigente, per l’ubicazione geografica del Mississippi e le sue eccellenti vie marittime di comunicazione, si potrà estendere la cooperazione tra questi porti ed i suoi simili de L’Avana, il Mariel, Matanzas, Santiago de Cuba e Cienfuegos per citare alcuni dei più importanti nell’isola.
“Credo che questa riunione è la dimostrazione dell’interesse mutuo di imprenditori cubani e statunitensi di fortificare le loro relazioni bilaterali, frenate soprattutto dal bloqueo economico, finanziario e commerciale che gli Stati Uniti impongono a Cuba da più di mezzo secolo” ha osservato.
Al rispetto, il direttore del porto di Pascagoula, Mark MacAndrews, assicurò che dopo questo incontro di esplorazione spera di consolidare i vincoli che sostiene in maniera irregolare col paese caraibico da circa 10 anni.
Nel frattempo, Rosario Boxx, direttrice del Commercio Estero del Mississippi, affermò che l’obiettivo è aprirsi spazio sull’isola, ora che esistono nuove opportunità per l’investimento straniero.
“I nostri imprenditori sono interessati ad esportare i loro prodotti a Cuba, aprire ed implementare i commerci con le sue autorità”, sottolineò la funzionaria di origine peruviana.
“Questa visita, aggiunse, permette di conoscere più da vicino le possibilità di cooperazione commerciale e noi come entità statale c’incarichiamo di cercare le vie per questo avvicinamento non solo con Cuba, ma anche con altri paesi del mondo”.
Oggi i memorandum sottoscritti si sommano agli esistenti tra Cuba ed i porti dell’Alabama, Louisiana e Virginia.
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