sabato 6 Dicembre 2025
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L’ex presidente colombiano Uribe è accusato di diffamazione e minacce

Bogotà, 26 ago (Prensa Latina) Il gruppo riconosciuto come vittima nel processo giudiziario contro l'ex presidente colombiano Álvaro Uribe per corruzione in un procedimento penale ha presentato una denuncia contro l'ex presidente ed i suoi figli per calunnia aggravata, diffamazione, molestie e minacce.

La denuncia includeva anche Gabriel Vallejo, direttore del partito dell’ex presidente, il Centro Democratico, per gli stessi presunti reati, secondo il documento pubblicato sui social media dal senatore Iván Cepeda, anche lui riconosciuto come vittima.
Il comunicato stampa diffuso nella capitale afferma che nelle ultime settimane, a seguito della sentenza della 44ª Corte che ha condannato Uribe a 12 anni di arresti domiciliari, è stata avviata una sistematica campagna di persecuzione e diffamazione, violando l’integrità morale, il diritto alla vita e l’integrità personale delle vittime.
“A tal fine, insieme a leader, attivisti e sostenitori di Uribe e di questo gruppo politico, hanno pubblicato post sui social media, rilasciato dichiarazioni sui media e condotto campagne diffamatorie”, si legge nel comunicato.
Il comunicato aggiunge che hanno accusato in modo sconsiderato e falso Iván Cepeda, attualmente candidato presidenziale per il Patto Storico, di essere il “principale leader politico” delle defunte Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP), di essere il “compagno perfetto delle FARC”, nonché di essere “l’influencer politico del narcotraffico”.
Questa strategia mediatica, osserva l’articolo, coincide con l’operazione fraudolenta perpetrata dall’avvocato Diego Cadena, che lavorava per Uribe e ha tentato di collegare falsamente Miguel Ángel Del Río e Iván Cepeda ad atti criminali, muovendo accuse relative al “riciclaggio di proventi della droga”.

Ig/ifs

 

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