In un’intervista esclusiva a Prensa Latina, Vitier ha osservato che il virtuosismo dei musicisti cinesi stupisce il mondo intero e costituisce un fenomeno ampiamente compreso esaminando attentamente il loro sistema educativo.
“Ho potuto constatare l’eccellenza dell’educazione musicale in questo paese”, ha dichiarato dopo aver visitato due dei principali conservatori di Pechino, dove ha incontrato i professori.
Ha commentato che in Cina esiste persino una specializzazione in composizione cinematografica, cosa rara in altri sistemi accademici, cosa che considera un grande successo.
“Sono rimasto colpito dalla meticolosa organizzazione dell’insegnamento e dall’alto livello tecnico degli studenti”, ha aggiunto.
Il musicista ha sottolineato che una delle caratteristiche più ammirevoli della Cina è l’armonia tra il suo vasto patrimonio culturale ed una visione moderna del futuro.
Per quanto riguarda l’educazione artistica, Vitier ha ritenuto giusto che in Cina inizi in tenera età, sebbene abbia messo in guardia sull’importanza di non imporre decisioni che limitino l’infanzia.
“Ho sempre pensato che l’educazione artistica dovesse essere parte dell’istruzione generale”, ha osservato.
L’artista ha spiegato che il maggiore accesso all’educazione musicale consente a milioni di bambini di sviluppare le proprie capacità e a figure di spicco di emergere in età sempre più giovani.
Durante il suo soggiorno, ha visitato il Conservatorio Nazionale, dedicato principalmente alla conservazione delle tradizioni musicali cinesi, inclusa la formazione di cantanti lirici e specialisti di strumenti tradizionali.
“C’è un’enfasi molto particolare sulla conservazione della cultura nazionale”, ha commentato, sottolineando che tutti hanno un potenziale artistico e che la conoscenza dell’arte dovrebbe iniziare dalla nascita.
“Chi studia musica, anche se non diventa un professionista, può diventare un pubblico attento, ed anche questo è essenziale”, ha affermato.
Il compositore ha espresso interesse per future collaborazioni che integrino sonorità cinesi e cubane, in particolare per quanto riguarda le percussioni e gli strumenti a fiato.
Vitier si è recato in Cina per ricevere il Premio Internazionale di Composizione “1573” 2025, assegnato nella città di Luzhou, in riconoscimento del suo contributo alla musica contemporanea.
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