Poco dopo le 14:00, ora locale, sono arrivate le prime segnalazioni dell’incendio che ha devastato la cosiddetta Zona Blu, l’area principale della 30° Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP30) e dove si trovano le sale riunioni per negoziatori e ministri.
Le persone presenti nella zona sono state evacuate per precauzione.
Il Ministro del Turismo, Celso Sabino, ha riferito intorno alle 14:30 ora locale che l’incendio era sotto controllo. Non si sono registrati feriti.
Nel frattempo, il governatore della città, Helder Barbalho, ha dichiarato che le squadre stanno lavorando su due ipotesi riguardanti l’incidente al forum: un guasto al generatore o un cortocircuito in una cabina.
Una settimana fa, le Nazioni Unite hanno chiesto una risposta rapida al governo brasiliano per risolvere le lacune nella sicurezza ed i problemi strutturali.
Nel documento, il Segretario Esecutivo, Simon Stiell, riferisce che il tentativo di invasione di martedì sera, quando circa 150 attivisti sono entrati nel padiglione, ha provocato feriti, causato danni ed evidenziato gravi carenze nella sicurezza dell’evento.
L’ONU ha anche sottolineato i problemi infrastrutturali.
“A quanto pare, non ci sono conseguenze gravi; il sistema elettrico è già funzionante. L’intera responsabilità ricade sul governo brasiliano.” “Le Nazioni Unite non sono responsabili”, ha dichiarato João Paulo Capobianco, Segretario Esecutivo e membro del Ministero dell’Ambiente.
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