La Rivoluzione cubana è un gran esempio, afferma ambasciatore saharawi

 
“Veramente, è incommensurabile quello che ha fatto Cuba per la RASD”, ha affermato il diplomatico in un’intervista con un gruppo di giornalisti di Prensa Latina. 
 
Etkana ha ricordato che dopo il ritiro della Spagna dal Sahara Occidentale nella decade degli anni 70, dopo quasi un secolo di dominazione, “non avevamo quasi nessun laureato, e l’isola, dall’anno 1976, ha cominciato a ricevere studenti del mio paese”. 
 
Oggi possiamo dire che abbiamo migliaia di studenti che si sono laureati nella nazione antillana, ha affermato. 
 
Tra loro abbiamo molti medici ed ingegneri ed in tutti gli ambiti della società, cosicché “ringraziamo profondamente per questo gesto”, ha affermato. 
 
Ha segnalato al riguardo che hanno avuto sempre una brigata cubana permanente di salute ed un’altra di educazione negli accampamenti saharawi, dove esiste una scuola col nome di Simon Bolivar, fondata per un accordo tra Cuba, Venezuela e la RASD. 
 
“Cuba ha prestato sempre aiuto politico, diplomatico e nei differenti livelli di cooperazione, soprattutto a livello educativo e di salute, e per questo motivo saremo sempre riconoscenti”, ha sottolineato. 
 
L’ambasciatore saharawi a L’Avana ha detto che “il nostro leader Comandante Fidel ha sempre parlato molto del valore della resistenza dei saharawi e dell’appoggio che Cuba dava agli accampamenti saharawi”. 
 
Al rispetto, ha sottolineato che la Rivoluzione cubana per la RASD è “un gran esempio da seguire” perché per quasi 60 anni ha saputo resistere al genocida blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti. 
 
Ha ricordato che la più recente visita ufficiale a L’Avana del presidente saharawi e segretario generale del Fronte Polisario, Brahim Ghali, è stata nel dicembre scorso, occasione nella quale ha sostenuto diversi incontri con tutti i dirigenti cubani, compreso il mandatario Miguel Diaz-Canel. 
 

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