L’Alleanza Repubblicana Nazionalista (ARENA), il Partito dell’Accordo Nazionale (PCN) ed il Partito Democratico Cristiano (PDC) si approfittarono della dura congiuntura che vive Venezuela per attaccare l’amministrazione di Salvador Sanchez Ceren.
Mauricio Interiano, presidente di ARENA, si arrogò perfino la potestà di parlare per tutti i salvadoregni affermando che la posizione del governo di Sanchez Ceren differisce dal criterio popolare rispetto alla situazione sul Venezuela.
Tuttavia, i dirigenti della destra salvadoregna omisero nella loro dichiarazione che la Magna Carta del Venezuela protegge la decisione che i settori più reazionari chiamarono “auto-golpe”, presa giustamente per garantire l’istituzionalità.
Non criticarono neanche l’ingerenza dell’Organizzazione degli Stati Americani, che ignorò il suo ordine costituzionale e la presidenza della Bolivia per proseguire l’ingerenza nei temi interni del Venezuela.
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